6 aprile 2015

Repoker (La cinquina)

El rincón del tertuliano

Amsterdam Arena, 31 marzo 2015, Olanda-Spagna 2-0. 
 Memphis Depay, imprendibile
Il break delle nazionali si è chiuso con l'ennesimo schiaffo oranje: temendo che il ricordo del tonfo di Brasile 2014 e dell'umiliante 5-1 di Van Gaal potesse svanire nelle menti iberiche, in amichevole "Magician" Hiddink incanta l'Amsterdam Arena con un recital di football totale e in 15 minuti mortifica l'XI di Vicente Del Bosque. Senza le stelle Robben e Van Persie, la punta del PSV Memphis Depay veste i panni del crack e squassa la retroguardia spagnola, impoverita dalle prestazioni decisamente insufficienti di Piqué e Albiol; al momento, pur considerando il volenteroso forcing della Roja nella seconda frazione, la differenza tra le due rappresentative è siderale.

La cinquina dell' insaziabile CR7: 36 gol in 26 partite!
Archiviata la scoppola, la Liga inizia l'ultimo segmento di dieci gare. La giornata pasquale lascia invariati i quattro punti di distanza tra Barça e Madrid. Al Bernabéu per circa venti minuti si ammira un Granada solido e pungente, con Fran Rico e El-Arabi pericolosi in un paio di occasioni, finché Bale stappa la difesa nazarí con il primo gol blanco. Da quel momento comincia il crollo biancorosso e il match si trasforma in una lenta agonia. Sulla panchina merengue, Ancelotti si rilassa e contempla la sua squadra ritrovata, finalmente rapida e letale dopo tre mesi di anemia, mentre passeggia su ciò che resta del Granada. Le miopi accuse piovute sul reggiolese da carta stampata e spalti tornano al mittente, incartate con nove gol e con la consapevolezza che il Madrid a ranghi completi è uno schiacciasassi. I punti persi per strada derivano quasi esclusivamente dalle lunghe assenze di James Rodríguez e Modric: indispensabili e insostituibili, nonostante gli sforzi dei vari Isco, Sami Khedira, Lucas Silva e Illaramendi. Cristiano Ronaldo, dopo aver rifiatato per qualche giorno, in 8 minuti mette a segno un hat trick, che poi si converte nel primo repoker della sua carriera, zittisce gli schizofrenici mugugni della peggiore tifoseria del pianeta (nota per essere in grado di acclamare i propri beniamini e lapidarli pochi istanti dopo) e supera l'eterno rivale Messi nella classifica goleadora.

Neymar Jr, nervoso e inconcludente contro il Celta
Poche ore dopo il Barça fatica tremendamente contro il Celta de Vigo. Il pubblico del Balaídos spinge i suoi, autori di un primo tempo strepitoso in cui l' XI culé soffre le incursioni di Nolito e la maggiore dinamicità dei galegos. Nel secondo tempo, quando la spia rossa si accende nel serbatoio céltico, i blaugrana riprendono il possesso, pur senza portare grandi pericoli alla porta di Álvarez almeno sino all'incursione dell'ariete Mathieu, al secondo centro su calcio piazzato dopo il gol del Clásico. Un Barça grigio e nervoso – con un Messi in tono minore e con le continue simulazioni di Neymar e Suárez, che ciclicamente indossano la loro maschera più irritante e polemica – raggiunge l'obiettivo: il margine di quattro punti è intatto, in vista del prossimo turno infrasettimanale e dei prossimi impegni di Champions League e Copa del Rey. 

Luciano Darío Vietto,
pericolo costante al Mestalla
Nella parte alta della classifica, i due restanti posti Champions sono contesi da tre squadre: Atlético Madrid, Sevilla e Valencia. Simili i successi di Emery e Simeone: in entrambi i casi, la pratica è archiviata in pochi minuti, Athletic Bilbao e Córdoba oppongono poca resistenza. Al Mestalla invece l'equipo ché traballa contro il Vila-real e non va oltre lo 0-0, in un match teso e bloccato in cui è il sottomarino giallo a esibire più coraggio e idee; Musacchio e Bailly frenano ogni iniziativa del Valencia, Vietto e Pina a più riprese pungono la retroguardia blanquinegre, il punto scontenta Marcelino.

Nel frattempo, il sinistro di Raúl González Blanco iniziava una nuova avventura nella North American Soccer League: al Lockhart Stadium l'eterno 7 blanco debuttava nel New York Cosmos con una vittoria sui Fort Lauderdale Strikers, club della Florida che conta tra i suoi azionisti un certo Ronaldo Luís Nazário de Lima. L'ultima avventura di Raúl, questa, in uno scenario decisamente sottotono qual è la NASL, categoria inferiore alla Major League; forse, l'ultima spiaggia per il ritorno di un altro trentasettenne d'oro, il mito culé Carles Puyol.

Duca