19 marzo 2015

Alla trattoria del Westfalenstadion

Fettine di coppa: ottavi di CL 2014-15 (ritorno)

L'interno della trattoria
Per una cena più che decente, alla trattoria del Westfalenstadion, è probabile che ad Antonio Conte sarebbero stati sufficienti i famosi dieci euro. La Juve, con Allegri, ha banchettato. Un'abbuffata me-morabile, apprezzata persino da mastro Arrigo. Più vorace e affamato di tutti, l'apache. Carlitos Tevez, uno dalla cui faccia i duri trascorsi dell'infanzia non sono ancora scomparsi. Tevez, già. Un campione "senza controindica-zioni", ha detto Arrigo Sacchi, azzardando un paragone con Baggio. Il paragone si può discutere; certamente, Tevez sembra uno che, invecchiando, migliora. Migliora in tutto.

Coloro che non hanno in simpatia Nostra Signora naturalmente minimizzano. Il Dortmund? Pur sempre i decimi della Bundesliga, ed erano gli ultimi sino a poche settimane fa. Depauperati di anno in anno dei giocatori migliori. Una squadra-fantasma. Molto più forte l'Atletico di Bilbao. Nemmeno l'ombra dello squadrone che fu. Sarà anche vero, ma pare inutile sottovalutare l'esito della doppia sfida (che numericamente poteva e doveva assumere proporzioni anche più larghe), abbiamo la Juve ai quarti ed è un'ottima notizia, ed è una notizia che arriva al termine di una prestazione di assoluto rilievo. A prescindere dagli avversari. L'avvio della gara, in pressing forsennato all'immediata ricerca del gol, è stato da grande squadra. In Europa si deve giocare così.

Ora, naturalmente, per i quarti si cambierà trattoria. Vedremo dove ad Allegri toccherà presentare i suoi. Potrebbe anche capitare un ristorante di lusso. Lo sapremo domani. Intanto lui (Allegri) non lo dice, ma certamente la possibilità di giocare senza Pirlo in mezzo al campo non gli è dispiaciuta. Non dice nemmeno che - per esempio - il secondo gol nasce da movimenti degli attaccanti e da una verticalizzazione del tipo (esattamente del tipo) di quelle che proponeva la squadra ai tempi di Gonde.

La cacciata dal torneo di tutte le inglesi già nel primo turno a eliminazione diretta è un dato sorprendente, ma forse e semplicemente riflette la difficoltà e l'intensità agonistica delle loro tre competizioni domestiche. Il Chelsea, per esempio, non si permette di schierare le seconde linee nemmeno contro il Southampton in casa propria: ne verrebbe travolto (domenica scorsa, il match è stato memorabile). Col PSG, è andato in apnea ed è annegato. L'Arsenal può prendersela solo con se stesso; vale il triplo del Monaco e ha buttato i quarti nella spazzatura. Il City, di fronte al Barça di queste settimane, ha fatto quel che poteva. Naturalmente, tutto ciò è di consolazione per Mourinho, che potrà ripetere ai giornalisti l'ultima sua trovata ("se volete parlare di CL, rivolgetevi a Wenger e a Pellegrini"). Delle tre spagnole, i blaugrana sono al momento i più in palla. Sarebbe bello vederli contro il Bayern del Pep, prima o poi, per una sfida memorabile.

Quotazioni. In rialzo sensibile Bayern e Barça. In rialzo discreto: PSG, Juventus e Porto. Stabile: Atlético Madrid. In ribasso: Real Madrid. Non quotato: Monaco.

Mans