12 novembre 2014

First Round Proper

Cartoline di stagione: 12° turno 2014-15

Ha solo 142 anni e non li dimostra. Ogni anno la Football Association Challenge Cup - la più antica, longeva e imperitura delle competizioni calcistiche - rinnova il suo fascino senza eguali. A vincerla, nei primi tempi, furono club come i Wanderers, la Oxford University, i Royal Engineers, gli Old Etonians, i Clapham Rovers, gli Old Carthusians, il Blackburn Olympic ... L'hanno interrotta solo le due guerre mondiali. Ma da quasi un secolo e mezzo, ogni estate la passione, la dedizione e la tradizione - in una parola, l'amore - degli inglesi rinnovano un rito che ha contribuito a rendere identitario il Football Association Game [vedi]. La FA Cup, come si usa ora chiamarla in tempi di acronimi imperanti, "è" il football nella sua dimensione originaria, ancestrale, interiorizzata: la competizione che ne fa una pratica sociale peculiarmente inglese, un elemento del suo paesaggio materiale e mentale. Un segno di distinzione nel mondo globale del "world soccer".

Inkersall Road, Staveley
Quanto è antica, tanto la FA Cup dimostra di essere moderna, di sapersi adeguare al mutamento dei tempi senza tagliare le radici con il proprio patrimonio memoriale. Tra venerdì e lunedì scorsi si è giocato il First Round Proper, il primo turno "vero e proprio", della 134° edizione, che in realtà era cominciata il 16 agosto con l'Extra Preliminary Round, in cui si erano sfidate 368 squadre della 9° e 10° serie del football inglese: risultato più rotondo l'11:0 rifilato dal Molesey all'Haywards Heath Town; maggior numero di spettatori (371) all'Inkersall Road di Staveley per Staveley Miners Welfare - Worksop Town 2:0; 1.500 sterline di premio per ciascuna delle 184 vincitrici ... Da allora si sono susseguiti il Preliminary Round (con altre 136 squadre della 8° serie) e altri quattro Round Qualifying (con altre 140 squadre della 5°, 6° e 7° serie). Il First Round Proper ha visto l'entrata in scena dei 48 club della League One e della League Two (3° e 4° serie). Quando nel Third round proper (32esimi di finale), il 3 gennaio 2015, scenderanno in campo anche i 44 club della Premier League e della Championship, i club coinvolti saranno stati 736. In pratica, giocano tutti: una festa totale del football inglese (e gallese e del Guernsey, l'isola nella Manica appartenente al Regno Unito).

L'Havant & Waterlooville Football Club è la squadra di Havant nell'Hampshire, contea sulla costa meridionale dell'Inghilterra la cui città maggiore è Southampton. La società è l'esito della fusione, nel 1998, tra l'Havant Town F.C. fondato nel 1883 e il Waterlooville F.C. fondato nel 1905. The Hawks (I Falchi), militano attualmente nella Conference South, la sesta divisione del football inglese, l'equivalente della nostra Promozione. Hanno debuttato nel Second Round Qualifying dell'attuale edizione della FA Cup, il 27 settembre 2014, battendo in casa, al West Leigh Park, con un rotondo 3:0, lo Swindon Supermarine (8° serie), di fronte a 386 spettatori. L'11 ottobre, nel Third Round, si sono recati all'"Harry Abrahams" Stadium di Finchley, nei sobborghi occidentali di Londra, dove hanno battuto per 2:0 il Wingate & Finchley F.C. (7° serie), di fronte a 292 spettatori. Il 25 ottobre, nel Fourth Round, al Park Lane di Canvey Island, nell'Essex, sull'estuario del Tamigi, hanno pareggiato 0:0 con il Canvey Island F.C. (7° serie), di fronte a ben 642 spettatori. Il 30 ottobre hanno giocato il ritorno, a casa propria, battendo gli avversari per 3:0, di fronte a 574 spettatori, e quadagnandosi l'accesso al First Round Proper.

West Leigh Park, Havant
Giustamente il lettore si chiederà perché celebriamo le gesta di questo sconosciuto club semi-professionistico. Perché l'Havant & Waterlooville ha avuto la fortuna di essere sorteggiato nel First Round Proper contro il Preston North End nel Lancashire, club attualmente relegato nella League One, ma di venerabile tradizione. Il Preston ha vinto infatti due volte la FA Cup, nel 1889 e nel 1938 (disputando altre cinque finali, l'ultima nel 1964), e le prime due edizioni della First Division, nel 1889 e 1890, arrivando secondo nei successivi tre campionati: il "double" del 1889 valse a qull'XI il soprannome di "The Invincibles". Dagli anni sessanta il club è decaduto tra seconda e quarta serie, ma mantiene intatto il blasone di primo grande club della storia del football inglese - un po' l'equivalente, mutatis mutandis, del nostro caro Vecchio Balordo Genoa Cricket and Athletic Club [vedi].

Il nome dell'avversario sorteggiato contro l'Havant & Waterlooville ha indotto la Football Association a cedere i diritti televisivi del match anche all'estero. Lunedì sera gli amanti del football hanno potuto assistere così alla prima diretta in Italia di una partita del primo turno della FA Cup, grazie a Fox Sports che ha investito in prima serata - mentre nei talk show di tutte le reti del regno (italiota) infuriavano le consuete sguaiate polemiche su Mazzarri, Montella e i rigori non dati - su uno spettacolo calcistico memorabile. Sul piano agonistico la partita potrebbe essere l'equivalente di un Genoa (quando militava mestamente in serie C) vs US Pergolese 1923 (attualmente in Promozione Marche), giocata non al "Luigi Ferraris" di Marassi ma allo Stadio Comunale "M. Stefanelli" di Pergola (provincia di Pesaro Urbino): qualcosa di impossibile da un punto di vista sportivo, perché la Coppa Italia in Italia è organizzata dalla Lega Serie A e non dalla Federazione, ed è spezzettata in ulteriori Coppa Italia Lega Pro, Coppa Italia Serie D e Coppa Italia Dilettanti. Soprattutto, sarebbe qualcosa di inimmaginabile a livello mediatico. Anche in questo l'abisso tra la storia del calcio italiano e di quello britannico appare incolmabile.

La FA ha invece portato la troupe televisiva al West Leigh Park di Havant (da dove giunge questa "cartolina" un po' anomala): un evento che per un giorno ha scombussolato la vita alla ridente cittadina dell'Hampshire e l'ha catapultata alla celebrità dell'universo televisivo. Le immagini ci hanno restituito il fascino intatto della tradizione del football inglese: stadiolo stipato (2.382 gli spettatori) pieno di bambini vestiti normalmente (senza magliette, sciarpe e merchandising di consumo); tribune coperte con 7-8 file di posti seduti (sono 560 complessivamente); altrove tutti in piedi appoggiati alla ringhiera di delimitazione del campo per destinazione; panchine a un metro dalla linea laterale; tabellone luminoso per la sostituzione dei giocatori monofacciale (cioè rivolto solo in campo); manto erboso da fare invidia a quello di Marassi; telecamera a occhieggiare anche negli spogliatoi da cui trasudavano sudori e afrori inconfondibili; baracchino di bibite e hot dog a cinque metri dal campo; cartellonistica pubblicitaria fissa, di imprese e servizi locali; il tutto sotto un'illuminazione artificiale stile anni 1970s (senza l'effetto giorno stile play station). E poi i rumori dal campo, le urla dei giocatori, i moccoli degli allenatori, il vocione dello speaker, gli ooh della folla; i colori e la festa sugli spalti, con i tifosi di entrambe le squadre a fare il "trenino" tutti insieme negli ultimi minuti della partita (altro che "ola" ...). Senza traccia alcuna di hooligans: diciamo l'equivalente degli ultras che infestano anche i campetti della sesta divisione italiana. Per la cronaca, ha vinto il Preston grazie a una tripletta della sua stellina (nazionale under 20) Callum Robinson, in prestito dall'Aston Villa. Gioco piacevole: palla a terra quello degli ospiti (4-1-4-1), palla lunga quello dei padroni di casa (4-4-2), necessariamente più scarponi; due rossi per l'Havant & Waterlooville; un rigore, un paio di legni e traverse, e alcune belle parate. Nessun isterismo in campo e sugli spalti. In una parola, molti di noi avrebbero voluto essere lì di persona. A respirare football.

10 novembre 2014, West Leigh Park, Havant
I Lilywhites festeggiano l'hat-trick di Callum Robinson
Un football - si noti - capace anche di fare profitti senza snaturarsi: a ciascuno dei club sono andate 67.500 sterline (86 mila euro) per i soli diritti televisivi. Il Preston se ne è portate a casa altre 18.000 (23 mila euro) come premio per il passaggio del turno: in una serata, cioè, ha fatturato circa 110.000 euro (teniamo presente che in media i club della nostra Lega Pro arrivano a mettere insieme un budget di 2 milioni di euro annui, di cui 800.000 come contributo diretto della Lega Serie C). L'Havant & Waterlooville ha invece incassato, oltre ai diritti televisivi, agli sponsor e alla bigliettazione dello stadio, altre 24.500 £ di premi per il passaggio dei tre turni, vale a dire circa 120.000 euro complessivi. Dalla sola FA Cup: una cifra che i dirigenti della Pergolese si sognano col cannocchiale rovesciato di poter ottenere dalla loro Coppa Italia Dilettanti.

Nel prossimo turno, che si giocherà il 6 dicembre, si disputeranno 20 partite tra le 40 squadre rimaste in corsa (in attesa che a gennaio scendano in campo le ultime 44 delle due divisioni superiori). Seguiremo con simpatia il Warrington Town F.C. (di Warrington nel Cheshire, nel Nord Ovest dell'Inghilterra, al confine col Galles del Nord) che milita nella 8° serie e che sta scrivendo la sua epopea: si giocherà il passaggio al Third round al Gateshead International [nientedimeno] Stadium di Gateshead (nella contea del Tyne and Wear nell'estremo Nord del paese, quasi ai confini con la Scozia) contro il Gateshead F.C., che milita in 5° serie. Chissà che la FA non ci faccia il regalo di trasmettere all'estero anche questo match. Sarebbe un giulebbe pre natalizio.

Azor

10 novembre 2014, West Leigh Park, Havant
Havant & Waterlooville - Preston North End 0:3
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